Ne avevamo parlato qualche tempo fa (non solo pane ma anche tartufi) quindi fa piacere segnalare come in Francia sia stata approvata (giovedì 21 maggio) una legge sugli sprechi alimentari. D’ora in poi i supermercati francesi saranno costretti a donare, ridurre in concime o dare via come foraggio per gli animali ogni tipo di cibo invenduto.
Attualmente i dati ufficiali dicono che in Francia sono gettati via fino a 30 chilogrammi di cibo pro capite (in Italia pare siano 76 chili anche se il dato nel 2014 pare sia in diminuzione), per un valore fino a 20 miliardi di euro. Secondo la legge approvata gli alimenti invendibili, ma ancora commestibili non dovranno più finire in discarica, ma donati ad associazioni di carità, trasformati in concime o in mangime per animali. Le sanzioni sono pesanti: multe fino a 75mila euro o due anni di carcere. Il provvedimento è stato votato dall’assemblea legislativa transalpina all’unanimità.
Ovviamente la semplice approvazione non è sufficiente a garantire l’efficacia dell’azione. Per intenderci può darsi che, soprattutto all’inizio, le associazioni non siano strutturate né in uomini né in mezzi (camion refrigerati, celle frigorifere, ecc) per gestire una mole consistente di donazioni.
C’è poi la questione degli sprechi in famiglia (che valgono il 50% dello spreco); la legge prevede una serie d’indicazioni per realizzare un programma di educazione alimentari a partire dai primi anni di scuola.
Una breve notazione per concludere. Tutto questo è nato dopo un esperimento nella Banlieue di Courbevoie. Una iniziativa che ha funzionato benissimo tanto che è stata creata, da un deputato della Ump: Arash Derambarsh, una petizione online (basta con gli sprechi alimentari) sulla piattaforma Change.org. Grande successo (200 mila firme in poco tempo), ricevimento all’Eliseo, giro delle Tv e infine la legge. In quanto tempo? Inizio campagna Gennaio approvazione legge 21 Maggio. Proviamo a pensare un percorso simile da noi.