Quasi quasi mi faccio un panino

Diciamolo apertamente: per quanto cucinare possa essere una passione, un hobby gradevole, un bel momento di relax, certe volte, l’idea di prendere padelle e tegami e inventarsi qualcosa per cena, atterrisce più che riempire di gioia.
Soprattutto se si è stanchi.
Peggio ancora se si è da soli in casa.
E quindi scatta la voglia di qualcosa di sostanzioso, ma veloce da preparare, e magari senza sporcare neanche il nostro amato pentolino.
Ed è qui che arriva lui, Santo patrono di tutte le pigrizie gastronomiche, eroe di ogni cantiere, salvezza dei picnic: il panino.
Al pari di sua cugina la frittata – che fra l’altro costituisce un ottimo ingrediente per i panini – il panino ha la straordinaria capacità di essere tanto più buono quanto più riesce ad accogliere ingredienti dal frigo, tramutando una serie di avanzi e “cose-che-ho-già-in-casa” in un pasto sostanzioso e spesso anche sorprendentemente gustoso.
Per quanto mi riguarda, il gusto che prenderà il mio panino sarà guidato dal tipo di pane: a seconda che sia a cassetta o un bel pane casalingo, la scelta degli ingredienti prenderà una direzione diversa.
Cominciamo dal pane a cassetta. Morbido e delicato, invita alla creazione di panini che ricordano i
tramezzini, senza mantenerne quasi mai la leggerezza, anche perché le fette morbide e sottili ispirano panini multistrato che sfidano le leggi della gravità tanto sono alti, e con un peso specifico
ragguardevole.
Per esempio. Qualche fetta di arrosto – di qualunque tipo – formaggio o mozzarella, un paio di fette di pomodoro, cipolline sottaceto, maionese e se per un colpo di fortuna ne trovate uno in frigo, anche un paio di fette di uovo sodo. Distribuite il tutto fra almeno tre fette di pane a cassetta, e godetevi anche il grazioso abbinamento cromatico dal giallo tenue al rosso del pomodoro, che anche l’occhio vuole la sua parte!
Il vostro pane a cassetta è integrale? Ci piace anche quello, magari con del pesce: tonno, salmone
affumicato, un avanzo del pesce arrosto del sabato sera, qualche foglia di insalata, qualche fetta di
avocado, e la sempiterna maionese ammorbidita con del succo di lime o di arancia e qualche fogliolina di prezzemolo. Badate bene: i miei sono suggerimenti, ispirazioni e inviti a sperimentare con i sapori. Una volta ho riempito una focaccetta con delle acciughe sottolio, cipolline borrettane avanzate dal pranzo di natale, pomodori secchi: un capolavoro a sorpresa!
Tornando ai nostri paninetti, arriviamo alle fette di pane casalingo. Un salume, per esempio del prosciutto crudo, salame o speck, troverà un abbinamento felice con delle melanzane grigliate o sottolio, della peperonata o dei funghi. Il lardo si sposa magnificamente con pomodori e rosmarino, o con della marmellata di fichi. Gorgonzola e scamorze vi delizieranno insieme a pere, noci, insalate o radicchio. Le verdure cotte avanzate, fagiolini, peperoni, piselli, carciofi, sono buonissime già da sole in un panino, se poi ci aggiungete un formaggio, per esempio zucchine con ricotta e qualche erba aromatica se ne avete in giardino o sul terrazzo, ed il gusto è garantito.
E perché non tentare – come si faceva un tempo – il panino con un avanzo di sugo? Si, due fette di pane casereccio con in mezzo del ragù alla bolognese, oppure un sughetto alla livornese di pomodoro, sono piaceri scomparsi nelle pieghe del tempo che andrebbero recuperati.
Insomma, il mio invito è quello di rilassarvi, e guardare il vostro frigo e la dispensa con la mente libera e la voglia di sperimentare, godendovi – per una volta – un pasto a fornelli spenti.

Isabella Lari

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.