Nel Comune di Barberino Val d’Elsa c’è un luogo bellissimo all’inizio del piccolo del paese di Vico d’Elsa: il Giardino Sottovico.
Il giardino in realtà era una discarica abbandonata quando, intorno al 2002, fu assegnato ad un gruppo di appassionati di piante, con l’hobby in particolare di quelle “grasse”, per poter realizzare una serra.
C’è voluto più di un anno solo per ripulire l’area e smaltire i rifiuti accumulati e poi spianare il terreno. Un lavoro duro ma un bel sogno che ha fatto proseliti
Così il gruppo originario si è allargato con molti altri volontari che pian piano hanno reso il progetto sempre più credibile rendendo possibile l’ arrivo di contributi di enti e aziende
Nel 2008 fu installata la prima serra di 200 mq che, ad oggi, ospita una spettacolare varietà di piante provenienti dai 5 continenti.
Nel 2011 venne costruita una seconda serra di circa 90 mq per ospitare una bella collezione di circa 3.000 piante grasse, curata da un socio storico prematuramente scomparso che ne fece dono.
Il Giardino SottoVico con il tempo è diventato un luogo incantevole con camminamenti dove si incontrano piante aromatiche ed officinali, autoctone ed esotiche alberi da frutto e ortaggi e anche un piccolo stagno con la flora e fauna tipiche degli ambienti umido
Oltre ad uno splendido luogo naturale è anche uno spazio didattico e culturale dove si organizzano manifestazioni e mostre ed è anche un interessante progetto sociale sia permettendo l’inserimento lavorativo dei ragazzi diversamente abili che operano all’aria aperta immersi nella natura, affiancati da personale specializzato, sia con l’organizzazione di laboratori e vari progetti dedicati a persone fragili e con disabilità. Un lavoro svoltò dalla Aps Le tre e un quarto.
E proprio sul versante sociale è nato un nuovo progetto del Giardino: Il BOSCO DELLE EMOZIONI.
Un bosco al quale si accede tramite un TUNNELdi arbusti intrecciati; trame di rami e foglie creano vibrazioni sonore in sfumature di verdi, rese vive dalla luce del sole, che discreta ed equilibrata, nondimeno risveglia i sensi e li accompagna a un ascolto profondo.
Il BOSCHETTO una nicchia verde, una protezione, priva di barriere architettoniche che invita alla scoperta di queste sensazioni e a rendere ricettivo chi intende visitarlo e abitarlo, come ambiente nato per sorprendere e orientare la configurazione psicofisica dell’essere umano.
All’interno si trova LA CASA NEL BOSCO DELLE EMOZIONI pensata principalmente per soggiorni di famiglie con ragazzi con fragilità e per ospitare persone che vogliono trascorrere del tempo a contatto con la natura.
Un progetto importante a cui si può contribuire aderendo alla campagna su https://www.eppela.com/projects/9288
Per conoscere le attività e il progetto https://www.giardinosottovico.org/