Gianni Minà è un giornalista nato nel 1935 che ha raccontato da testimone diretto l’epopea di Muhammad Ali ha intervistato per due volte Fidel Castro ( la prima volta più di 16 ore di girato) ha seguito otto mondiali di calcio e sette olimpiadi e, giusto per capire la persona, venne allontanato dai mondiali di calcio dell’Argentina nel 78 per aver chiesto dei desaparecidos in conferenza stampa e aver comunque cercato di ottenere informazioni. Un lavoro enorme con più di mille ore di servizi di telegiornali, programmi televisivi e documentari con i quali ha raccontato intervistandoli i protagonisti del 900: da Maradona a Robert De Niro, da Sergio Leone a Pietro Mennea, da Gabriel Garcia Marquez a Enzo Ferrari e poi Fellini, Edoardo e si potrebbe continuare per pagine e pagine.
Naturalmente la parte andata in onda è sola una parte del girato. Nell archivio delle migliaia di ore di girato ci sono delle vere perle che varrebbe la pena riscoprire.
Nasce cosi Minà’s rewind, un lungo viaggio, costruito con i materiali più diversi.
Il progetto prevedere il raggruppamento di tutto il materiale inerente la produzione di Gianni Minà secondo un ordine ragionato, cronologico e/o di settore (giornalistico, sportivo, culturale, musicale, ecc.) da ospitare sul sito giannimina.it, e sui suoi canali social ufficiali.
Questo progetto è parte di un progetto più ampio basato sulla memoria di Gianni Minà, costituita dai suoi articoli, libri, interviste, documentari, partecipazioni, numeri di Latinoamerica.
L’ambizione è trasformare il suo sito in una piattaforma di pensiero attivo, archivio un’isola dove trovare informazione verificata.
Per fare questo occorre riversare e digitalizzare tutto il materiale audiovisivo e per questo è stato aperta una campagna di cr0wfunding su produzioni dal basso
https://www.produzionidalbasso.com/project/mina-s-rewind/
C’è tempo fino al 28 dicembre 2022
per saperne di più
https://www.facebook.com/giannimina38
per vedere il materiale già recuperato: