L’aurora di New York ha
quattro colonne di fango
e un uragano di nere colombe
che guazzano nelle acque putride.
L’aurora di New York geme
per le immense scale
cercando nei cantoni
balsami di angoscia disegnata.
L’aurora arriva e nessuno l’accoglie nella sua bocca
perché non c’è domani né speranza possibile.
A volte il denaro in sciami furiosi
trapassa e divora bambini abbandonati.
I primi che escono sentono sulle loro ossa
che non vi sara’ paradiso né amori sfogliati;
sanno che vanno a un fango di numeri e di leggi,
a giuochi senz’arte, a sudori senza frutto.
La luce è sepolta da catene e rumori
in un’impudica sfida di scienza senza radici.
Nei sobborghi c’è gente che vacilla insonne
come appena uscita da un naufragio di sangue.
F. Garcia Lorca
Ringraziamo il ristorante Il Covo dei Bucanieri per il sostegno al progetto