LEZIONI DI GENTILEZZA

Nel dicembre 2012 è stato pubblicato un interessante studio svolto in 19 classi di Vanocuver fra ragazzi di età compresa fra i 9 e gli 11 anni.

A un gruppo di ragazzi stato chiesto di effetuare tre atti di gentilezza in una settimana per un periodo di 4 settimane.

Il risultato è stato interessante: i ragazzi impegnati in questa attività sono risultati alla fine più felice e hanno visto aumentato la propria popolarità.

In effetti felicità, prosocialità e popolarità possono risultari reciproci. Le persone felici hanno maggiori probabilità di impegnarsi in comportamenti prosociali e hanno amicizie soddisfacenti. Allo stesso modo, gli studenti che sono apprezzati dai compagni sono anche utili, cooperativi ed emotivamente ben adattati.

Del resto studi precedenti avevano indicato che il legame tra felicità e prosocialità è bidirezionale: non solo le persone felici hanno le risorse personali per fare del bene agli altri, ma spingere le persone a impegnarsi in comportamenti prosociali aumenta anche il benessere

Un approccio quello di insegnare la gentilezza che in modo empirico è stato sperimentato da insegnanti e istituti anche in Italia. Sopratutto ha fatto clamore, lo scorso anno scolastico, il progetto della scuola media Marco Polo di Silea. L’insegnate di italiano Mara Pillon ha organizzato, utilizzando per un periodo le ore di italiano settimanali, un vero corso di gentilezza: lezioni, applicazioni pratiche giornaliere, tante emozioni e anche uno spettacolo per le altre classi. Per un mese, le lezioni della prof sono state sull’empatia, comprendere le proprie emozioni e quelle altrui e studiare come fare nella vita di tutti i giorni, una volta usciti da scuola, ad applicare la gentilezza in più possibile.

I ragazzi hanno anche imparato a tenere un diario per fare attenzione a tutti quelle piccole gentilezze che riceviamo dagli altri.

Le considerazioni personali finali hanno portato ad evidenziare che le gentilezze ricevute sono state tante ma che spesso non vengono riconosciute o vengono date per scontate.

C’è poi stato il momento della restituzione dei risultati sia alla comunità scolastica, sia ai genitori .

Alla comunità dei compagni la restituzione è avvenuta in due modi:

-esponendo un lenzuolo bianco dove al centro è stato scritto scritto: “GENTILEZZA MAGIA CONTAGIOSA“ e, nel restante spazio, sono stati attaccati dei fili di lana colorata ai quali sono state pinzate moltissime frasi significative riportate su alcuni cartoncini colorati.

-con incontro e spettacolo dedicato sono state create delle scenette teatrali in cui sono stati riportati i momenti di vita scolastica nella ricreazione come la condivisione della merenda, l’inclusione, l’aiuto e, appunto, la gentilezza.

Per quanto riguarda la restituzione ai genitori questa è avvenuta attraverso un incontro pomeridiano che ha suscitato emozione e commozione ma soprattutto ha portato consapevolezza sul fatto che attraverso un “grazie”, un “prego”, un semplice gesto gentile possiamo vivere con maggior benessere in tutti gli ambiti.

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