Il suolo è la base della vita. Tradizionalmente scaviamo e zappiamo per creare un terreno adatto alla semina, per concimarlo e pulirlo dalle erbacce. In natura in realtà questo non succede eppure i boschi e i pascoli rimangono fertili e il ciclo delle vegetazioni si ripete continuamente. Rivoltare, spezzare e rompere la terra può procurare danni enormi alla complessa rete alimentare del terreno.
Naturalmente in certi casi occorre scavare ( ad esempio per togliere i tuberi da mangiare) e zappare. Un terreno mai coltivato ad esempio nei primi due anni può essere vangato e zappato per essere reso soffice.
C’è poi il problema delle infestanti. Sono piante vigorose, persistenti che si propagano molto facilmente se vengono tagliate o strappate. Ecco allora che usare la zappa può essere utile. Se le piante infestanti sono estirpate subito la zappa tocca solo la parte superiore del suolo e provoca pochi danni alla vita in esso e le piante infestante non attecchiscono. L’importante è agire subito non appena queste piante compaiono.
Un altro sistema per toccare il meno possibile zappa e vanga è la pacciamatura. La pacciamatura è una tecnica che consiste nel ricoprire il suolo con materia non vivente come avviene normalmente in natura dove il suolo è ricoperto da foglie, vegetazione, materiale proveniente da piante morte, nutrienti di origine animale, ecc.
La pacciamatura ha varie funzioni, oltre ad essere una barriera per le infestanti, previene l’erosione del suolo a causa di vento e pioggia, riduce l’evaporazione dell’acqua per via del sole, aggiunge materiale organico rendendo il terreno più fertile.
Un altro modo per rispettare il terreno e non scavarlo ( e avere comunque buoni risultati e con minor fatica) è coltivare in cassoni, cumuli di terra e humos riportati che creano veri “letti rialzati”.
Foto /pixabay.com by Alberto Barrionuevo
[…] coltivazione a cassoni, o letti rialzati, quando abbiamo parlato dell’usare il meno possibile vanga o zappa. Il terreno infatti visto che non viene calpestato rimane morbido e […]