Il mondo in guerra

Nel 2025 il mondo è stato segnato da numerosi conflitti armati devastanti per le popolazioni coinvolte e oltre 100 milioni di persone sono costrette a migrare sia internamente che esternamente.

Il numero dei conflitti è di 56 ed è il più alto dalla Seconda Guerra Mondiale.

Un numero cosi alto che è andato a creare un’unica, frammentata, crisi globale che portò Papa Francesco a parlare di “terza guerra mondiale a pezzi”

Molte le cause geopolitiche che hanno portato ad un aumento della competizione geopolitica globale ma anche un incremento tecnologici. L’uso militare di tecnologie come i droni – cresciuto di oltre il 1.400% dal 2018 – e di ordigni esplosivi improvvisati ha reso più semplice ed economico per gruppi non statali condurre attacchi significativi. In Yemen, ad esempio, i ribelli Houthi hanno utilizzato queste tecnologie per sfidare potenze maggiori come gli Stati Uniti e i loro alleati.

Mentre i media si concentrano su alcuni scenari, ce ne sono altri dimenticati, dove le persone continuano a morire e sopravvivere in condizioni umanitarie critiche.

Dopo la pausa natalizia (dal 23 dicembre all’8 gennaio)

pubblicheremo una serie di piccoli articoli sulle varie situazioni di crisi

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