Nella mia piccola notte, ahimè,
il vento ha un appuntamento con le foglie.
Nella mia piccola notte
c’è ansia di declino.
Ascolta,
senti il soffio delle tenebre?
Assuefatta alla disperazione
guardo incredula a questa felicità.
Ascolta,
senti il soffio delle tenebre?
Qualcosa attraversa la notte,
rossa e inquieta è la luna.
Lassù nel cielo
dove ogni attimo si teme il crollo,
la folla in lutto delle nuvole
pare attendere l’istante della pioggia.
Un attimo
poi, più nulla.
Dietro la finestra trema la notte
e la terra smette di girare.
Dietro la finestra l’ignoto
è in ansia per noi.
O verde freschezza,
metti le tue mani,
come brucianti ricordi,
tra le mie mani innamorate,
abbandona le tue labbra,
come un tocco di vita e di calore,
alle carezze delle mie labbra innamorate.
Il vento ci porterà via con sé,
il vento ci porterà via.
Forugh Farrokhzad
Forugh Farrokhzad è una poetessa Persiana nata a Teheran nel dicembre del 1934 e deceduta nel febbraio del 1967
ndr
la poesia ha ispirato l’omonimo film di Abbas Kiarostami leone d’argento alla mostra di Venezia del 1999