La mia poesia somiglia ad una calla
è una piccola dimora che governo
con puntiglio e dedizione
è una stanza da arieggiare
una scuola che amo frequentare
giornalmente, diligentemente.
La mia poesia è sempre di vedetta
è il silenzio dopo la baruffa
l’acqua rara nel deserto
va curata come una paziente
la mia poesia non si lamenta
fiorisce quando può
e fa la vita un po’ più bella.
D. Pieroni
Daniele Pieroni era scrittore e saggista. Nato a Pescara nel 1961 ha vissuto a Roma e negli ultimi anni a Chiusi dove, nel 2021, è stato insignito del premio ‘Montale Fuori di Casa’ per la sezione Poesia e musica. Ha collaborato per anni ai Programmi di Radio Rai, a La Repubblica ed ha diretto la rivista dell’Università “Sapienza” di Roma, Ritmica. Nel 1997 per la sua poesia gli è stato conferito dal Ministero degli Affari Esteri il Premio Erato – Farnesina. D’autore di un libretto d’Opera “La festa dell’Universo” e di soggetti per la danza. Ha esordito con “Scritti ” Milano 1984, a cui sono seguiti “Il libro di Ilaria” Salerno 1991, “Colombario dell’idea” Roma 1995, “Passi esornativi e una palinodia” Grottammare 1999, “Prose” Roma 2003, “Lingua e batticuore” Pescara 2003, “Distici morali” 2007 Roma, “Orazioni” 2006, “Florario” 2012 Monrepos, Como 2014 ; “Solitude” Pescara 2018; “Eis” Pescara 2018. A seguito di una grave forma del morbo di Parkinson, diagnosticata nel 2008, da 5 anni era costretto a vivere con la peg in funzione per 21 ore al giorno. Nel 2023, a causa di un ulteriore aggravamento, si è rivolto all’associazione Luca Coscioni. Si è quindi affidato alla legge toscana, prima in Italia, sul fine vita. Ha inviato quindi richiesta formale all’Asl Toscana Sud Est il 31 agosto scorso. Lo scorso 22 aprile è poi arrivato il via libera e il 17 maggio, nella sua casa si è autosomministrato il farmaco per poter smettere di respirare (la notizia è stata resa pubblica solo il giorno 11 giugno). Ad oggi è il primo caso in Toscana di suicidio medicalmente assistito.