L’Atelier che cura (e assume)

Molcere è un verbo che, si legge sulla Treccani, significa “dare un piacere soave e segreto all’animo, al cuore.”

Molce Atelier è una sartoria terapeutica per donne che sono, o sono state, vittima di violenze domestiche.

Da quel verbo nasce Molce Atelier, una sartoria terapeutica per donne che sono, o sono state, vittima di violenze domestiche.

E sicuramente, oltre che promuovere l’autonomia – anche economica – attraverso l’apprendimento di un mestiere e incentivare l’empowermente delle frequentatrici, frequentare Molce Atelier aiuta ad alleviare il peso delle violenze e delle difficoltà che queste donne hanno passato.

L’attività è iniziata due anni fa grazie a un bando della Scuola dei Quartieri, promosso dal Comune di Milano e dalla Comunità europea.

Il laboratorio si fonda su due attività complementari entrambi gratuite: L’attività di formazione sartoriale e un canale di supporto psicologico e terapeutico.

L’obiettivo della formazione sartoriale è quello di inserire concretamente le donne in un circuito produttivo che utilizza materie prime sostenibili e innovative. Un sistema produttivo che, insieme a distribuzione e vendita di capi ha l’obiettivo di creare un sistema di economia circolare positivo e sostenibile.

Chi lo desidera infatti, una volta completato il ciclo di formazione, può continuare a lavorare con l’Atelier.

Dopo due anni di attività le cose vanno bene il lavoro non manca e c’è la concreta occasione di assumere una nuova sarta: Yasmin, una donna in fuga da guerra e violenza.

Per favorire questa soluzione l’Atelier ha lanciato una raccolta fondi per agevolare la sua assunzione.

Tutte le informazioni (compresi i regali a chi farà una donazione) su:

https://www.produzionidalbasso.com/project/assumi-una-sarta/

C’è tempo sino al 21 Gennaio per aiutare Yasmin

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